Beetlejuice 2: la bambola di “Baby Beetlejuice” a grandezza naturale by NECA
Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton ha debuttato nei cinema italiani e NECA lancia il pre-ordine della nuova e strepitosa bambola “life size”di Baby Beetlejuice.
Beetlejuice Beetlejuice aka Beetlejuice 2 ha debuttato nei cinema italiani e NECA non ha perso tempo e per celebrare uno dei sequel più attesi di sempre ha lanciato il pre-ordine della nuova e strepitosa bambola di Baby Beetlejuice realizzata a grandezza naturale!
LA FOSSA E’ STATA SCOSSA! Nato dalla mente del regista Tim Burton, Beetlejuice Baby è qui! Possiedi una replica a grandezza naturale del personaggio rivelazione del film del 2024 Beetlejuice Beetlejuice. Questa bambola in scala 1:1 è basata sull’aspetto sullo schermo di Baby Beetlejuice ed è stata duplicata con esattezza. Con 5 punti di articolazione, la bambola presenta occhi snodabili, capelli sintetici radicati, decorazioni autentiche del film, un corpo appesantito e abiti su misura. È un’aggiunta centrale alla tua collezione di Beetlejuice e una meravigliosa aggiunta alla tua famiglia! La bambola misura 35 centimetri seduta e 48 centimetri da sdraiata.
IT’S SHOWTIME!
Opportunità limitata di ottenere questa replica a grandezza naturale presso il NECA Store.
La consegna prevista inizia a fine settembre.
Agisci in fretta! Acquista la tua ora prima che vada esaurita.
Beetlejuice 2 – Curiosità sulla battuta “La fossa è stata scossa”
“The Juice is loose” (Il succo è libero), la battuta di Michael Keaton quando il suo Beetlejuice emerge dal plastico nel primo trailer del film, è diventata in italiano “La fossa è stata scossa”. La battuta originale fa riferimento sia al nome del personaggio di Keaton (“Succo di scarafaggio”) sia a O. J. Simpson, attore ed ex giocatore di football americano scomparso a tre settimane dalla pubblicazione del primo teaser del film. La battuta “The Juice is loose” si riferisce agli eventi degli anni ’90, quando O. J. Simpson (le cui prime due iniziali sono anche un’abbreviazione comune negli Stati Uniti di “Orange Juice” aka “succo d’arancia”) era in fuga dalla polizia, per poi essere successivamente assolto in tribunale dall’accusa di aver ucciso l’ex moglie Nicole Brown e l’amico Ronald Goldman (da cui “Il succo è libero”). Il soprannome “Juice” affibbiato a Simpson viene citato in primis nel documentario sportivo per la TV “O.J. Simpson: Juice on the Loose” diretto da George A. Romero nel 1974, e successivamente nel libro “The Juice Is Loose”, una biografia sportiva di Simpson pubblicata nel 1978. “The Juice is loose” è anche titolo del nono episodio della settima stagione della serie tv I Griffin (Family Guy). Nell’episodio in questione Peter incassa un vecchio biglietto della lotteria del 1989 e vince una partita a golf con O. J. Simpson. Quando fa amicizia con Simpson e lo porta a casa per fargli conoscere la famiglia, gli abitanti di Quahog non sono così accoglienti con il nuovo amico di Peter e cercano di cacciarlo dalla città.
Beetlejuice Beetlejuice è al cinema
Beetlejuice è tornato! Il visionario filmmaker nominato all’Oscar Tim Burton, e l’attore candidato all’Oscar Michael Keaton tornano a fare squadra per Beetlejuice Beetlejuice, l’atteso sequel del pluripremiato Beetlejuice – Spiritello porcello.
Keaton torna nel suo ruolo iconico accanto alla candidata all’Oscar Winona Ryder (Stranger Things, Piccole donne) nel ruolo di Lydia Deetz, e alla vincitrice di due Emmy Catherine O’Hara (Schitt’s Creek, La sposa cadavere) nel ruolo di Delia Deetz. Si aggiungono al cast le new entry Justin Theroux (Star Wars: Episodio VIII – Gli ultimi Jedi, The Leftovers), Monica Bellucci (Spectre, I film di Matrix), Arthur Conti (House of the Dragon) al suo debutto in un lungometraggio, la candidata agli Emmy Jenna Ortega (Mercoledì, Scream VI) nel ruolo della figlia di Lydia, Astrid, e il candidato all’Oscar Willem Dafoe (Povere Creature!, Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità).
Dopo un’inaspettata tragedia familiare, tre generazioni della famiglia Deetz tornano a casa a Winter River. Ancora perseguitata da Beetlejuice, la vita di Lydia viene sconvolta quando la figlia adolescente e ribelle, Astrid, scopre il misterioso modellino della città in soffitta e il portale per l’Aldilà viene accidentalmente aperto. Con i problemi che stanno nascendo in entrambi i regni, è solo questione di tempo prima che qualcuno pronunci tre volte il nome di Beetlejuice e il demone dispettoso torni nuovamente per scatenare il suo caos.
Burton dirige il film da una sceneggiatura di Alfred Gough & Miles Millar (Mercoledì), una storia di Gough & Millar e Seth Grahame-Smith (LEGO Batman – Il film) basata sui personaggi creati da Michael McDowell e Larry Wilson. I produttori del film sono Marc Toberoff, Dede Gardner, Jeremy Kleiner, Tommy Harper e Tim Burton, con Sara Desmond, Katterli Frauenfelder, Gough, Millar, Brad Pitt, Larry Wilson, Laurence Senelick, Pete Chiappetta, Andrew Lary, Anthony Tittanegro, Grahame-Smith e David Katzenberg alla produzione esecutiva.
La squadra creativa di Burton che ha lavorato dietro le quinte include il direttore della fotografia Haris Zambarloukos (Shark 2 – L’abisso, Assassinio sull’Orient Express) e diversi suoi collaboratori storici come lo scenografo Mark Scruton (Mercoledì), il montatore Jay Prychidny (Mercoledì), la costumista premio Oscar Colleen Atwood (Alice in Wonderland, Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street, Il mistero di Sleepy Hollow), il supervisore creativo degli effetti delle creature e del trucco speciale vincitore del Premio Oscar Neal Scanlan (Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street, Charlie e la fabbrica di cioccolato), il compositore Danny Elfman (Big Fish, The Nightmare Before Christmas, Batman), e il Premio Oscar per le acconciature e il trucco Christine Blundell (Topsy-Turvy Sotto-sopra).